Da agosto 2022 l’eccellenza in campo ortopedico dell’IRCCS Galeazzi e l’esperienza maturata in ambito cardio-toraco-vascolare e bariatrico dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio sono state riunite in un’unica grande struttura polispecialistica che ha preso il nome di IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio.

L’ Istituto Ortopedico Galeazzi è un’istituzione clinica che persegue finalità di ricerca e di formazione. Il Galeazzi vanta dall’aprile 2006 il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) conferitogli dal Ministero della Salute nella disciplina delle Malattie dell’apparato locomotore, e, da oltre dieci anni, l’acquisizione della certificazione secondo la Norma UNI EN ISO 9001 per le aree sanitarie e la gestione della Ricerca Scientifica.
Il Galeazzi si colloca al primo posto tra gli ospedali italiani per alcune specialità di chirurgia complessa: l’artrodesi, l’artroplastica di anca, ginocchio e caviglia ed è specializzato in tutte le malattie dell’apparato locomotore, compresi i disordini del movimento e le malattie metaboliche.
È il primo ospedale per ricoveri ortopedici in Regione Lombardia, con quasi 4.000 interventi di protesi di anca e ginocchio e 1.400 interventi di artrodesi spinale l’anno, è il centro di riferimento nella malattia dell’apparato locomotore.
L’istituto è il primo in Italia per il trattamento della frattura del femore nelle 48 ore. Inoltre in Ospedale sono presenti altre specialità mediche come la riabilitazione, la dermatologia, la chirurgia orale, la chirurgia maxillo-facciale, plastica, la neurochirurgia e l’endocrinologia.
Il Galeazzi si occupa di definire e realizzare progetti di cura associati a programmi di ricerca di alto livello in campo osseo e muscolare seguendo una lunga tradizione di innovazione della pratica clinica, delle tecniche di bioingegneria, della medicina basata sull’evidenza e della medicina traslazionale. È proprio il legame tra gli alti livelli di cura e la ricerca fondata sulle evidenze cliniche che consente al Galeazzi di sviluppare nuovi modelli organizzativi, di migliorare le competenze e la qualità degli operatori sanitari, la formazione degli studenti laureati e post-laureati e di implementare una corretta informazione sui servizi, sui trattamenti e sui benefici per i pazienti.